Stiamo vivendo in questo momento, una situazione di grande cambiamento molte scuole stanno fornendo strumenti digitali molto utili, c’è chi ha definito questa era virtuale, come:

“La quarta rivoluzione industriale”

Scuola Innovativa

Nel territorio Laziale sono molte le scuole che già stavano utilizzando piattaforme online per stimolare la curiosità degli alunni e per creare nuove opportunità attraverso l’uso del digitale.

Il Professor Agostino Perna, componente dell’Equipe Formativa Territoriale del Ministero dell’Istruzione

ha spesso parlato, in diversi articoli, di come l’utilizzo di una piattaforma, per esempio quella di Moodle,  diviene un ambiente dove si arricchisce il lavoro svolto in classe dai docenti e dagli allievi, i docenti possono mettere a disposizione degli alunni materiali utili ad approfondire, a semplificare, quanto trattato in classe, i materiali conservati nella piattaforma, si arricchiscono gradualmente, in relazione alle loro produzioni, in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, gli alunni hanno la possibilità di accedere alla Piattaforma. Si possono trovare così video esplicativi, allegati, testi, un’esercitazione o un test di autovalutazione. Moodle inoltre è un ambiente protetto, ove l’insegnante funge da supervisore, da filtro tra libro e comprensione dell’allievo.

Come si evince dalle dichiarazioni dei docenti esperti, un aspetto importante per l’organizzazione scolastica è rappresentato dalla componente professionale che vi opera.

EX-DUCERE

Oggi nell’organizzazione scolastica è necessario avere consapevolezza dell’ambiente e delle caratteristiche che desideriamo valorizzare, richiamando l’ex-ducere, il “tirar fuori,” capacità, funzioni, possibilità che la persona ha in sé, promuovendo modificazioni nella percezione e nel concetto di sé e di sé con gli altri.

EMPOWERMENT

Un docente che instauri una efficace relazione educativa, orientata all’EMPOWERMENT, si prenderà cura delle persone che gli sono affidate, sostenendole, guidandole, stimolandole e accompagnandole nel percorso di crescita e di autorealizzazione, con una progressiva conoscenza ed espressione delle potenzialità e dei talenti. In aiuto ormai da diverso tempo abbiamo gli strumenti digitali capaci di generare oltre alla circolarità delle informazioni anche la possibilità di migliorare i processi di apprendimento, di motivare gli studenti e nello stesso tempo di favorire la riprogettazione dei percorsi dei docenti.

L’ESPERIENZA DI MARCO

Un esempio è quello di Marco (nome di fantasia), presenta una difficoltà di attenzione con un problema di inseguimento visivo nella decodifica scrittoria, una lateralizzazione oculo manuale crociata, che non gli consente di studiare su mappe concettuali, vista la difficolta ad orientarsi nello spazio foglio.

Scuola Innovativa esperienza

In classe avverte un enorme fatica a seguire la lezione dei docenti, spesso i compagni lo distraggono, fa tanti errori quando prende gli appunti, prende brutti voti ed è molto demotivato, non trova l’ambiente stimolante, studia poco non è molto disponibile verso l’apprendimento. I suoi genitori riportano quanto sia migliorata la situazione nell’arco di tre mesi, questo grazie anche all’applicazione delle norme sull’inclusione didattica prevedendo nella sua classe, un tipo di lavoro dove è stata ribaltata la didattica tradizionale, una modalità di lavoro virtuale, dove tutti possono interagire dando il loro contributo.

Seguendo la spiegazione attraverso una modalità in E-learning, Marco è riuscito a seguire le spiegazioni con il suo ritmo, riascoltando quante volte desiderava l’argomento, staccandosi dall’ambiente scolastico, usufruendo di contenuti e non solo, in altri luoghi tempi e spazi, chiede aiuto al docente tramite un forum legato alle discussioni. Può fare un autovalutazione tramite esperienze ed esercitazioni on line così da comprendere se è preparato oppure no, riesce a preparare la verifica senza distrazioni, seguendo il suo ritmo, alternando il lavoro in autonomia al lavoro in gruppo.

Questa la testimonianza della prof.ssa Marilena Ferraro docente presso l’Istituto Comprensivo Antonio Gramsci di Aprilia

Quando i rapporti umani sono più forti di ogni distanza. Ieri alla fine della lezione in diretta con i miei piccolini di prima i nostri confini si sono dilatati. Il saluto affettuoso di un genitore ha contagiato gli altri e in pochi secondi sul mio schermo è esploso il calore di tutte le famiglie dei miei ragazzi. Mi ha riempito il cuore, perché ogni giorno entro nelle loro case e inevitabilmente mi domando, ma come vivranno quest’avventura i genitori di questi cuccioli un po’ disorientati ma desiderosi di continuare a crescere e a scoprire? In pochi secondi le parole di apprezzamento, il sorriso e il conforto dei genitori mi ha emozionata e mi ha dato la forza di andare avanti con ancora più determinazione. È innegabile la fatica è tanta per tutti, ma la forza viene dal cuore perché in questo momento quello che non deve mancare sono i punti di riferimento e il sentirsi uniti in una grande “social catena”. Chi ha detto che la didattica a distanza sia fredda e priva di relazione umana? Certo il rapporto “fisico” è un’altra cosa, noi abbiamo bisogno di conoscere e relazionarci con tutti i nostri sensi, ma il calore e la vicinanza delle persone si può percepire e allo stesso tempo diffondere anche tramite uno schermo. Ogni giorno salutarli e guardarli negli occhi, anche se a distanza, per me è importante.

IL NOSTRO TERRITORIO

La scuola Matteotti ha inviato il suo numero speciale del Matteottino il giornalino realizzato a distanza dagli alunni della scuola, al ministro e al capo dipartimento, ricevendo anche i complimenti della Ministra Azzolina, la dirigente Prof.ssa Raffaella Fedele ha voluto trasformare la redazione in una comunità virtuale così da poter fare compagnia ai ragazzi e alle loro famiglie che stanno passando un momento difficile.

In rete troviamo anche un video e un articolo dell’Istituto Carlo e Nello Rosselli, il Dirigente Ugo Vitti illustra come la scuola, da subito, abbia attivato due piattaforme, una grande comunità virtuale e di buone pratiche, per far percepire meno le distanze capovolgendo il quotidiano,e un’occasione per sperimentare lo smart working.

Queste e tante altre le testimonianze delle scuole di ogni ordine e grado presenti nella nostra città, che in questa occasione stanno abbattendo i vincoli spazio-temporali, consentendo la comunicazione tra interlocutori distanti senza problemi relativi all’orario, che, invece, rappresenta solitamente il principale limite della comunicazione sincrona. I discenti possono, in tal modo, decidere in piena autonomia tempi e modi per lo studio del materiale didattico, del prelevamento dei messaggi, delle risposte alle questioni sollevate.

videoconferenza

Il forum, offre l’opportunità di una riflessione accurata sul contenuto che si intende comunicare, vista la possibilità di modificare più volte il messaggio prima di renderlo effettivamente pubblico. All’interno dello spazio virtuale di un forum di discussione docente, tutor e discenti inseriscono i loro interventi in merito ad una questione sollevata; tutti possono partecipare esprimendosi liberamente, secondo i tempi e i modi a ciascuno più congeniali, con la garanzia della visibilità dei propri messaggi. Proprio grazie a queste caratteristiche si alimenta la nascita di una “comunità di apprendimento”, nella quale viene superato il modello erogativo di trasmissione del sapere.

Il docente non svolge più la sua funzione educativa “dall’alto”, con un atteggiamento “cattedratico” che lascia poco spazio all’attività degli allievi, ma partecipa alla vita della comunità come un membro tra gli altri; a differenza dell’aula, non è necessariamente lui ad iniziare e animare le discussioni, ma partecipa ad esse da interlocutore alla pari.

Scuola Innovativa collegamento da remoto

Questo breve articolo è per porre l’attenzione su ciò che tutti Noi stiamo vivendo e facendo, con grande interesse e motivazione.

Prendiamoci questo tempo per studiare l’apprendimento multimediale nelle sue componenti cognitive, metacognitive ed emotivo motivazionali, studiando questo modello pratico comprensivo di tutte le sue diverse variabili ed in tutte le sue relazioni, valutando qual è il ruolo svolto da attenzione, memoria, motivazione ed emozioni nell’apprendimento multimediale e come queste variabili possono facilitarlo o impedirlo. Una riflessione che ci porterà a coniugare i fabbisogni formativi specifici con i modelli teorici educativi.

A cura della Prof.ssa Dr.ssa Salvaggio Stefania (Pedagogista Clinico, Reflector, Formatrice, Docente, Human Resource) e del Dr. Clazzer Michele (Psicomotricista Funzionale, Formatore, Docente)